La mortadella: o la ami o la odi.
Non lo posso negare: a me la mortadella
piace. Per la precisione la Mortadella Bologna IGP, la cui produzione viene tutelata
dall’omonimo consorzio.
Nel tempo
sono stati sfatati i falsi miti che demonizzavano la mortadella come un salume
di scarsa qualità. Il disciplinare di produzione segue la ricetta tradizionale
e garantisce un prodotto finale con precise caratteristiche organolettiche,
chimiche e fisiche. Così recita "La Mortadella Bologna IGP, di puro suino,
è un insaccato cotto, dalla forma cilindrica od ovale, di colore rosa e dal
profumo intenso, leggermente speziato. Per la sua preparazione vengono
impiegati solo tagli nobili (carne e lardelli di elevata qualità), triturati
adeguatamente al fine di ottenere una pasta fine. Il sapore è pieno e ben
equilibrato grazie alla presenza di pezzetti di grasso di gola del suino che
conferiscono maggiore dolcezza al salume. Una volta tagliata, la superficie si
presenta vellutata e di colore rosa vivo uniforme." E solo a leggerne la descrizione
mi viene l'acquolina!
Lo scorso weekend questa gustosa Rosa veniva
festeggiata nella sua terra d’origine, all’ombra delle due Torri. Potevo mai
mancare ad un'occasione così ghiotta?
La
manifestazione MortadellaBò si è svolta dal 9 al 12 ottobre tra le piazze
principali del centro di Bologna: in piazza Maggiore gli stand dei produttori
del Consorzio e le tende dove si sono tenuti assaggi ed incontri, in piazza
Nettuno lo street food tutto a base di Mortadella Bologna IGP, gelato incluso!
Posizionata
alle spalle dell'info point una serie di pannelli raccontava la storia di
questo salume dalle origini ai giorni nostri. E così ho scoperto che devo ringraziare
i "Fratres Gaudentes" che nel lontano 1200 in occasione di una qualche
riunione religiosa si sono messi a pestare con forza la carne di maiale
ottenendo una pasta finissima ed appetitosa.
Convegni,
giochi per bambini ed eventi come Twitter Awards hanno arricchito il programma
ed intrattenuto gli oltre 130 mila visitatori che hanno acquistato la bellezza
di 6 mila kg di mortadella.
Frisbee mortadellosi |
Io non avevo altro desiderio se non quello
di mangiare un panino con profumatissima mortadella affettata davanti ai miei
occhi, invece la blogger che è in me si è infilata al laboratorio di cucina per
preparare un risotto alla parmigiana con Mortadella Bologna IGP bio. Ecco, il
mio impegno è stato riempire la saccapoche con la mousse, decorare il piatto ed
assaggiare: facile, direi!
Il Risotto sposa la Mortadella |
Tanti i produttori presenti ed impegnati
ad offrire fette e cubetti di mortadella ai passanti ed a richiamare
l'attenzione sulla qualità di questo salume che è "un capolavoro"!
La domenica di sole, qualche artista di strada e la musica in
sottofondo, l'allegria che contraddistingue il capoluogo felsineo rendevano l’atmosfera ancora più festosa.
E per voi mortadellasì o mortadellano?
Ciao Antonella, eccomi qui! :) Complimenti per il tuo blog!!! Speriamo di incontrarci presto, allora :) Intanto ti lascio un abbraccio e ti auguro una felice settimana :**
RispondiEliminaGrazie, Valentina! Scrivo proprio per condividere la piacevolezza del cibo e degli eventi eno-gastronomici: la tavola è convivialità! Ricambio l'abbraccio augurandomi di vederci presto!
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