Ad inizio ottobre si è svolta a Brescia, città industriale per
eccellenza, la prima edizione di Supernova, festival della creatività e
dell’innovazione. Organizzato da Talent Garden, la prima community di innovatori del
digitale in Italia, il festival ha creato l'occasione di incontro tra le grandi
e storiche aziende della provincia ed i giovani e le loro idee, coinvolgendo
anche le istituzioni e le università, con l’obiettivo di favorire il dialogo e
lo sviluppo di collaborazioni concrete sui temi Business, Society, Educational
e Art.
La mia attenzione è stata
catturata dalla tavola rotonda dedicata al futuro del cibo ed al cibo del
futuro, patrocinata da EXPO 2015 ed organizzata in collaborazione con la
prestigiosa scuola di cucina e formazione professionale CAST Alimenti, Ambrosi SpA,
Gruppo Terra Moretti Vino ed Associazione Industriale Bresciana.
Al
centro del convegno multidisciplinare Future
Food presso il suggestivo Auditorium del Museo Santa Giulia i mutamenti della società e dell’economia ed il conseguente cambiamento
delle abitudini alimentari indagati da nutrizionisti, docenti universitari,
imprenditori e chef di fama nazionale ed internazionale.
Un'agenda
ricca ed interessante: il cibo come memoria e precursore del futuro;
l'alimentazione consapevole come nutrimento psicofisico; sicurezza, salubrità e
qualità degli alimenti; nuove tendenze alimentari. Infine la presentazione
del progetto "Don't waste", APP dedicata allo spreco alimentare per
una spesa intelligente e responsabile.
Attenzione al territorio
ed ai suoi prodotti e cibo buono, sano e ben preparato sono stati i concetti
rimarcati da Vittorio Santoro, direttore di CAST. L'evento è stato coordinato da
Carla Icardi di Italian Gourmet: in apertura ha ricordato che il cibo ha un
aspetto nutrizionale ed uno emozionale legato alle passioni ed ai ricordi e ha
concluso sulla stessa scia con il racconto del cibo a firma dello chef Davide Scabin
che il nostro astronauta Luca Parmitano ha condiviso con il resto
dell'equipaggio nell'ultima missione spaziale. Lasagne e tiramisù sono andati a
ruba, allietando tutti come un vero pranzo della domenica. In estrema sintesi cibo per tutti e non solo pillole se e solo se le
scelte per il futuro saranno all'insegna della responsabilità e del rispetto.
Al termine della
conferenza un aperitivo con Franciacorta e finger food aperto a tutti. A
seguire un’esclusiva cena sull'innovazione con ospiti illustri e un menu
“stellato”. Ed io mi sono ritrovata seduta al tavolo dell'e-commerce (?) nella prestigiosa cornice della White Room del Museo di Santa Giulia,
ospite di chi come me crede che nel cibo c'è sia il nostro passato che il
nostro futuro, a parlare di passioni e successi.
La Supernova Innovative Dinner voleva dare l'opportunità
di incontro e confronto tra gli ospiti potendo dialogare con importanti
esponenti del mondo dell’imprenditoria italiana e internazionale su tematiche
legate all'innovazione, ma è stata sopratutto un piacevole momento conviviale.
Per me la serata è stata sopratutto
l'occasione per gustare le sofisticate proposte degli chef stellati: la
consistenza di zucca di Beppe Maffioli (Carlo Magno), i tagliolini omaggio a Gualtiero
Marchesi di
Vittorio Fusari (La Dispensa Pani e Vini), il risotto sottosopra di Philippe Léveillé (Miramonti l’Altro), l'insalata
di pollo di Stefano
Cerveni (Le
Due Colombe) e la neve del Maestro della Pasticceria Italiana Iginio Massari.
Bella l'atmosfera, incoraggiante la testimonianza degli ospiti di realtà
performanti ed aperte ai giovani talenti, sincero l'augurio degli chef alla giovane
brigata di cucina e sala.
Ho trovato molto interessante l'articolo. Complimenti e grazie per la condivisione :-)
RispondiEliminaFederica :-)
Grazie a te, Federica, per l'attenzione!
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