Emilio e MareMare: Emilia e Romagna in tavola a Modena.

venerdì 20 febbraio 2015

In Rua Freda a Modena nei paraggi di Via Stella, indirizzo ben noto ai gourmet di tutto il mondo, c’è un piccolo portone di legno sotto l’insegna Scuola di Cucina. Qui da qualche mese viene ospitato un ristorante temporaneo, aperto da venerdì a domenica. L’idea è del vulcanico Giuseppe Palmieri, responsabile di sala e cantina all’Osteria Francesca al fianco di Massimo Bottura. La squadra è quella di Panino, bottega di Generi Alimentari inaugurata nel dicembre 2013, a cui si è aggiunta una cuoca dal radioso sorriso. In comune tra tutti questi ambienti l'idea di selezione, qualità e servizio interpretata nella maniera  più opportuna per ciascuno.
Si comincia con Emilio. In Emilia. Di Emilia Romagna.
Una cucina di casa. Le tovaglie a quadretti. La pentola del brodo sul fuoco. Il calore ed il profumo del pranzo pronto, sembra quasi di sentire una voce premurosa che invita tutti a tavola.
Il menù è fisso, rispetta la stagionalità e richiama il legame col territorio. Questa l’offerta dello scorso Dicembre di cui ho goduto:

  • antipasti: ciccioli frolli, erbazzone, uova sode e finta salsa verde
  • primi piatti: bomba di riso reggiana (ovvero riso cotto nel brodo e mantecato con Parmigiano Reggiano 30 mesi, formato in stampo a ciambella e condito con ragù di manzo, vitello e salsiccia), tortellini modenesi in brodo di cappone, crespella ricotta e spinaci
  • bolliti: cotechino dello storico Salumificio Regnani e spalla cotta di San Secondo dell'Antica Corte Pallavicina
  • contorno: mostarda extra piccante, giardiniera
  • dolci: salame di cioccolato, panettone
Uniche note esotiche lo Champagne nella carta dei vini ed un sorprendente panettone non convenzionale di Francesco Guida (dall’Osteria Nonna Rosa di Vico Equense). Non vi nascondo di essermi emozionata nel sentire il profumo ed il gusto di quel dolce: il sapore della mela annurca in un attimo mi ha riportata a tavola con la mia calorosa famiglia napoletana in occasione delle feste passate eppure sempre nitide nella memoria.





Sul menù la mortadella emiliana che sorride ed il tricolore italiano. E lo slogan che ha accompagnato Emilio in questa avventura durata tre mesi: "come non ci fosse un domani".
In cucina - più che a vista, ben visibile all'inizio della sala - Elisa Torreggiani: una reggiana in trasferta a Modena, coraggiosa ad aver lasciato un lavoro certo e gratificante ed entusiasta della scelta fatta in nome della propria passione, attenta al piatto ed al servizio, presente e mai invadente tra i tavoli.  


Col cenone dello scorso San Silvestro Emilio ha chiuso i battenti e l’intero staff si è momentaneamente congedato.
Da qualche giorno sono noti nome, data di apertura e tema del prossimo temporary restaurant: MareMare, dal 6 Marzo, cucina italo-romagnola.
La celebrazione del fascino della Riviera col suo spirito accogliente ed ospitale, come canta Luca Carboni nell'omonimo brano.
Anche per questa edizione cucina domestica, cura e sorriso nel servizio ed ogni mese un menù di pesce diverso.
Non mi resta che sperimentare (e non solo) per potervelo raccontare.

Per informazioni e prenotazioni tel. 059 8754382.

N.d.r. Luca Carboni era il mio idolo da ragazzina: non potevo restare indifferente a questo chiaro richiamo.

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