I 5 Sensi - Uniti per De@si: a Bologna per una festa di beneficenza all'insegna del gusto.

sabato 13 maggio 2017

Al via la nuova edizione dell’evento benefico I 5 sensi – Uniti per De@si organizzato da Agostino Iacobucci, chef napoletano del ristorante stellato I Portici a Bologna, col patrocinio del Comune e sostenuto da altri (oltre 60) importanti nomi del panorama gastronomico italiano e internazionale.

De@esiacronimo dell’espressione “il diritto di esistere”, è l’associazione nata nel 2013 che si occupa di promuovere una vita autonoma e indipendente delle persone con bisogni speciali, sostenere la ricerca scientifica e organizzare percorsi didattici e formativi.

La manifestazione, che si tiene sabato 13 (dalle 12,00 alle23,00) e domenica 14 (dalle 12,00 alle 17,00) maggio a Palazzo Re Enzo nel centro del capoluogo emiliano, ha l’obiettivo di raccogliere fondi per realizzare un laboratorio di formazione per l’inserimento lavorativo, anche in cucina, dei ragazzi diversamente abili (sindrome di down, X fragile, autismo e altre disabilità).

Attorno ai cinque sensi ruotano passione e gusto che i ragazzi scoprono di avere nel cucinare e che vengono stimolati durante l’iniziativa attraverso incontri con giornalisti del settore, professionisti della ristorazione e rappresentanti dell’associazione, degustazioni di pizza e bollicine (in programma Gino Sorbillo, Ciro Salvo, Giuseppe Pignalosa, Carlo Sammarco, Franco Pepe, Simone Padoan), finger food firmati da grandi chef e pasticcieri provenienti da tutta Italia, cuochi emiliani e sfogline con piatti del territori e assaggi dei prodotti presentati dalle aziende espositrici. L’ingresso è gratuito, le consumazioni sono a pagamento (sono previsti vari ticket acquistabili on line in anticipo e direttamente sul luogo).

La festa culmina domenica alle ore 20.30 con la cena di gala (a offerta minima di 250 euro) per cento ospiti (su prenotazione all’indirizzo) che gusteranno un menù con i piatti del blasonati chef Anthony Genovese, Mauro Colagreco, Annie Feolde e Riccardo Monco, Nino Di Costanzo, Enrico Crippa e del maestro pasticciere Gino Fabbri.

Quando far del bene è cosa buona e...golosa! 

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