Dopo la prima tappa di Parigi che ha inaugurato la nona edizione, Le Strade della Mozzarella sono arrivate a Milano lo scorso 16 febbraio. Nello spazio di Fresco&Cimmino con i grandi protagonisti della cucina italiana si sono accesi i riflettori sul mondo della bufala e sui grandi prodotti del Made in Italy. L'attenzione, oltre che sulla mozzarella per eccellenza, si è concentrata sulla pizza napoletana, sulla pasta di Gragnano, sui pomodori campani e sull'olio extravergine di oliva.
Illustrazione di Gianluca Biscalchin |
"La pizza è soggetto, predicato e complemento." La Margherita secondo Gianfranco Iervolino (Palazzo Vialdo, Torre del Greco). Con Tommaso Esposito
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La pasta secca, ovvero l’identità italiana nel mondo, interpretata da Alessandro Negrini (Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano): una pasta stracotta, ma non scotta! Con Gianluca Biscalchin
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Ilario Vinciguerra (Ilario Vinciguerra Restaurant, Gallarate) presenta "piatti di testa e di recupero" utilizzando sotto-prodotti della lavorazione della mozzarella di bufala. Con Carlo Spinelli
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Un menù di dolci: ecco il cuoco dolce. Christian e Manuel Costardi (Christian e Manuel, Vercelli) con Paolo Vizzari
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Momento clou del calendario di LSDM - acronimo del nome esteso e prima novità di questa edizione - è l'appuntamento di Paestum, dove tutto è iniziato.
All'ombra dei templi si tiene il congresso internazionale di cucina d'autore: due giorni di incontri e interventi serrati per approfondire le potenzialità dei prodotti agroalimentari italiani di qualità interpretati dai grandi chef del panorama italiano ed europeo. Nelle cucine allestite nelle sale del Savoy Hotel si parla di Contaminazioni: conoscenza e tecnica, tradizione e innovazione, territorio e radici per evolversi e generare nuove idee e nuovi piatti che arricchiscono la cultura gastronomica di tutti. Focus anche sulla pizza napoletana.
Contemporaneamente in terrazza si può partecipare al Taste Club su Pasta e Pomodoro e Tutti fritti e alla Cucina Dolce dedicata alla pasticceria nella ristorazione d’autore che per l'occasione ha come ingrediente il caffè, prodotto simbolo della napoletanità.
LSDM è un progetto culturale sostenuto esclusivamente da aziende private: un eccellente esempio del Sud che funziona e di cui vantarsi. E così dopo Paestum si riparte per New York prima e Roma dopo.
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