Visualizzazione post con etichetta vita. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta vita. Mostra tutti i post

In maggio è nato un fiore!

giovedì 31 maggio 2018


Ci ho impiegato parecchio a realizzare che il mio corpo e la mia vita stavano accogliendo una creatura. Eppure il cambiamento è stato da subito evidente, non solo nel  fisico. Vicino al mio cuore ne batteva un altro e io lo sentivo. Era quello che avevo sempre desiderato e stava accadendo davvero.
Ma la gravidanza è un tempo sospeso, di attesa appunto, in cui la percezione delle cose è diversa: è come se ci fosse un prima e un dopo.
Ho avuto mesi per pensare a come annunciare il lieto evento, ma al momento clou non ho trovato le parole. Forse perché stravolta dal parto e travolta dalle più forti e contrastanti emozioni.
Così quei kg d'amore non li tengo più nel pancione, ma li stringo tra le braccia. Domenica 13 maggio è arrivato il mio, il nostro piccolo gigante. Era la festa della mamma, il giorno ideale per iniziare questa nuova avventura che si chiama maternità. Ci sono voluti giorni - e notti insonni - per accettare che quel batuffolo non fosse più dentro di me, ma con me. La fatica è tanta, ma la gioia è immensa.
A maggio sei nato tu e io sono (ri)nata con te: sono diventata mamma! 

Ebbene sì, a maggio divento mamma.
Da mesi - otto per la precisione - porto in grembo un esserino che ho cercato di proteggere sin dal primo giorno in tutti i modi. Ecco spiegato perché a oggi non avevo ancora detto praticamente niente a nessuno.

C'è stato un periodo in cui ho sparso lacrime e lamentele un po' ovunque - si ritengano fortunati i pochi a cui ho risparmiato le mie tristi confidenze! - fino ad arrivare a capire che quello di cui avevo bisogno era cambiare: lavoro, amicizie, città. Insomma vita. 
Dovevo - e volevo - creare qualcosa in cui dare il meglio di me, sentirmi realizzata e distrarmi da un passato che non era affatto stato come lo avevo immaginato. In quel momento è nata MiSsFoglia. Da allora numerosi contatti, tanti eventi, molti assaggi, qualche post (pochi, ma tant'è) e bellissime nuove conoscenze. E finalmente sono rinata anch'io. Con una nuova consapevolezza, di me stessa e dei miei desideri.

Quanto tempo serve per comprendere che le cose spesso non sono come le abbiamo sognate, che i progetti non sempre vanno in porto, che certi fallimenti sono necessari per altri successi, ma che tutto arriva. Tutto ciò che è giusto per noi. 

E in mezzo all'ennesima tempesta il cielo si è rischiarato ed è arrivato lui, l'amore vero. E oggi insieme aspettiamo la nostra creatura.

Ho sempre pensato che nel caso di una gravidanza, così come per gli altri traguardi della vita, mi sarei messa a gridare ai quattro venti la lieta notizia. Invece no. Ho custodito e coccolato questa gioia più che ho potuto. Perché non c'è niente di più intimo e stretto del legame tra me e il mio pancione: potessi, resterei incinta ancora qualche mese! 

Ho condiviso poco e in questo non sono stata una brava blogger, ma ho preferito così. Nessuno si senta quindi escluso o trascurato. Abbiamo tempo per recuperare e forse qualcuno mi ringrazierà per essere stata discreta e riservata in questi mesi!

Una nuova importantissima avventura sta per iniziare: divento madre.
E' una vita - e quindi decisamente più di un anno - che faccio spesso quello che è giusto secondo gli altri, che è meglio per gli altri. E non perché io non sappia pensare - e sbagliare - con la mia testa, ma perché a volte certe scelte sono forzate. Ho sempre immaginato che "da grande" avrei fatto ed avuto tutto ciò che desideravo perché in fin dei conti me lo meritavo, no? 
Nell'ultimo lustro, invece, ho imparato che non sempre la vita viene come la vogliamo. Men che meno come l'abbiamo pianificata. La famosa differenza tra la teoria e la pratica. 
Perché non tutte le decisioni giuste in un momento si rivelano azzeccate nel tempo.
Mi sono sforzata in tutti i modi affinché la ciambella riuscisse con il buco, ma ne è uscita una frittata! Ma quante cene ha salvato una frittata? Tante, sarà capitato anche a voi. Non è poi così male.
Allora sono ripartita da lì: pezzi rotti e sparpagliati che messi insieme sapevano di buono. 
Ed ecco MiSsFoglia, la parte migliore di me. Forse troppo intenta a mangiare tra una chiacchiera e l'altra più che a scrivere: imperfetta, ma vera!
Mi sono fermata, ho distolto lo sguardo che tenevo fisso su un traguardo svanito, ho messo a fuoco un nuovo percorso e sono ripartita. Lo faccio tutti i giorni. Lo facciamo tutti. Di fronte ad un ostacolo imprevisto che ci frena, ma che non è insormontabile. Spesso senza nemmeno accorgercene.
E' un po' come quando alla guida sbagliamo strada perché manchiamo un'indicazione o ci ostiniamo a seguire una rotta che ricordiamo male ed il navigatore ricalcola l'itinerario permettendoci di arrivare a destinazione. A volte è necessaria una brusca inversione di marcia, altre è sufficiente una semplice deviazione. Il tragitto si allunga, ma ci fornisce il pretesto per fare qualche tappa fuori programma, per ristorarci e ripartire ancora più entusiasti. Del viaggio. Perché alla meta arriveremo avendo visto paesaggi inaspettati ed incontrato nuove persone.
Ed oggi, in questo 2015, riesco a vedere le sfumature, il cielo azzurro oltre le nuvole, il mare agitato che si calmerà ed a sentire i raggi del sole che scaldano la pelle ed il vento che soffia aria pulita.
Perché ho imparato a fare con quello che ho: tanto o poco che sia è abbastanza.
Così questo nuovo anno, in quanto tale, è già buono!